martedì 2 ottobre 2012

Vanessa Aresu...Think to be happy!



Conosco Vanessa da tanti anni. É stata mia compagna di scuola, all'epoca della prime fughe in motorino e delle prime feste tra amici, in seguito mia collega all'università. Poi l'ho persa di vista e ora, dopo tanti anni, la ritrovo stilista di moda! La cosa dovrebbe, ma non mi sorprende, perchè questa scelta, così fuori da un percorso di vita che può sembrar già stabilito, è proprio nello spirito di Vanessa! Io, con stima, la considero un'araba fenice e sono stata testimone di come sia sempre riuscita a rinascere dalle ceneri delle difficoltà e dei dolori della vita e a fare del suo carattere volitivo la sua forza. Vorrei fossero proprio lei e le sue creazioni a raccontarvi la sua storia, emblematica di come tutto nella vita, per passione, può sempre cambiare!
.“Una laurea in giurisprudenza un master alla scuola notarile per decidere alla tenera età di 34 anni di dedicarmi alla mia grande passione la moda...perchè nella vita ti devi chiedere solo se sei felice tutte le altre sono le domande sbagliate....
Ho sempre coltivato la passione per la moda facendo svariati corsi: la scuola sartoriale, i corsi di figurino...il tutto nei ritagli di tempo,scappando prima dalla studio del notaio lasciando spesso in sospeso gli atti notarili o gli atti processuali per mettermi a fare fili lenti fino a tarda notte. Poi la svolta:il corso a Milano il Marangoni...e lì ho incominciato a crederci ad avere il coraggio di provarci...
Nasce così la mia prima collezione Think....think to be happy...pensa a come essere felice! Nel mio caso scegliendo il lavoro che magari ti fa guadagnare meno e lavorare il doppio ma ti rende viva felice appassionata alla vita ai sapori e ai colori.
Con questo lavoro ho deciso di portare tutto il mio vissuto, il mio animo, le mie passioni; ho deciso con grande coraggio che le mie modelle dovessero essere calve in memoria di mio padre morto a 48 anni di tumore al cervello. É un modo di sentirlo vicino a me, di farlo rivivere nelle mie creazioni di fargli vincere la morte. Ho rivoluzionato la mia vitaù: è un percorso difficile, con grandi e pesanti "no" ma capace di regalarmi anche grandi gioie e soddisfazioni.
Rifarei tutto compreso la laurea in giurisprudenza e il master. Sono esperienze che mi hanno formato e mi hanno fatto diventare la donna che sono...l'unico vero rimpianto e non avere mio più mio padre vicino a sostenermi e godere dei miei traguardi...ma in modo diverso anche in passerella Lui è sempre vicino a me.
Questo in breve è la mia storia, il mio vissuto la mia esperienza che racconto con la fragilità e la spontaneità del cuore...forse perchè preferisco parlare di sentimenti mi rende più vulnerabile ma sicuramente più vera ed è questa l'immagine che voglio dare di me".
J.


















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